PRESA CANARIO,
IL MANTO NERO |
Il manto nero nel Perro
de Presa Canario sta diventando la pietra dello
scandalo tra i dirigenti del club ufficiale che
lo rappresenta (C.E.P.R.C.). Diversi anni prima
della nascita di questa associazione canina, io
sostenevo in un articolo che il manto nero avrebbe
potuto essere stato introdotto nel Presa Canario
in seguito a incroci con l'alano tedesco nero. In
quel periodo si ignorava che esistessero cani da
bestiame di Fuerteventura con il manto nero. In
realtà, soltanto agli inizi degli anni Settanta,
non era stata condotta alcuna ricerca sulle origine
o su altre questioni relative a questi cani. Oggi
ne sappiamo qualcosa di più. Per esempio,
i Presa Canari dei secoli passati non hanno nulla
a che vedere con quelli degli anni Venti fino agli
anni Cinquanta- Sessanta, e poco, per dire niente,
hanno in comune quelli di oggi con quelli dagli
anni Venti fino agli anni Cinquanta- Sessanta. E
in nessun caso possiamo mettere in relazione o confondere
i cani degli aborigeni canari con quelli portati
sulle isole dai conquistatori e dai coloni franco-spagnoli
della penisola iberica. E' chiaro inoltre che i
cani aborigeni scomparirono dalla geografia di queste
isole, anche se non si sa in quale epoca. I cani
da bestiame (comuni nel passato a tutte le isole),
dei quali resta soltanto la varietà di Fuerteventura,
i cani da presa, i cani d'acqua, i mastini, i cani
da pernice, i bracchi, i segugi, i dogue, che possiamo
trovare menzionati qua e là nei documenti
storici canari, sono cani di origine spagonla. Ebbene,
ai giorni nostri di queste razze è rimasto
solamente il cane da bestiame di Fuerteventura (varietà
o sottospecie derivata dagli antichi cani da bestiame
canari, di origine spagnola, ripeto) e il segugio
canario. I presa canario scomparirono (anch'essi)
all'inizio di questo secolo od alla fine del secolo
scorso, come è già stato detto. Chiarito
ciò, e dato che la ragione del mio articolo
è lo studio o la ricerca (come si preferisce)
relativa al manto nero nei Presa Canari, andiamo
alla ricerca della prima traccia di questo colore
in un cane canario, o al guinzaglio di un canario.
La conquista delle Canarie si considera terminata
nel 1497. Dopo il lungo periodo di conquista, gli
aborigeni canari sono stati decimati, la loro organizzazione
sociale completamente sconvolta, le loro terre sono
state divise tra gli europei e una minoranza aborigena
che decise di collaborare con i cinquistatori, convertendosi
a sua volta in conquistatrice delle isole vicine.
Dopo la scoperta dell'America, una parte dei conquistatori
delle Canarie emigrò verso il nuovo continente,
portando con sè alcuni aborigeni canari,
per proseguire nell'impresa della conquista. E "sull'isola
spagnola divenne celebre Juan Canario con il suo
cane nero", si legge nella Storia Generale
delle Isole Canarie, di Joseph de Viera e Clavijo.
Resta da dire che è molto probabile che per
questo cane si percepisse una paga come per tanti
altri, tra i quali possiamo ricordare Becerillo
e Leoncillo, utilizzati dalle milizie di Diego de
Salazar. Era questo cane nero di Juan Canario um
perro de presa? Non possiamo affermarlo con certezza,
però l'ipotesi è più che probabile,
dato che i cani da presa erano quelli che gli Spagnoli
portavano nelle loro spedizioni di conquista in
America, secondo quanto risulta dalla documentazione
che è stato posssibile consultare al riguardo,
che non è poco. E come tanti altri, questo
cane dal manto nero partì insieme a Juan
Canario verso il Nuovo Mondo delle Canarie. Voglio
far capire che i cani da presa (di origine spagnola)
si riproducevano in considerevole quantità
sulle isole, per essere poi portati alla conquista
dell'America. E' inoltre possibile che una parte
di quei cani fosse da bestiame, dato il loro riconosciuto
coraggio. Se il cane di Juan Canario era nero, si
può facilmente dedurre che non pochi Presa
canario allevati alle Canarie fossero di questo
colore. Di cani da bestiame con il manto nero ce
ne sono stati sulle Canarie fino ad oggi. Purtroppo
le autorità ufficiali hanno riconosciuto
al cane da bestiame di Fuerteventura un solo manto,
quello color bardino. Grave errore, che senza dubbio
si dovrà correggere.
Per questa parte del secolo troviamo altre tracce
di Presa neri, dei quali ne nominiamo alcuni come
esempio. El Negro (dal manto nero come indica il
nome), che combattè con El Muchacho nel 1928
(Gran Canaria). El Negrito (anni Cinquanta), di
Salvador Hernandez Rodrìguez (Gran Canaria);
Nauce, anch'esso nero (anni Cinquanta), di Luis
Barrera (Gran Canaria); El Asesino, di Demetrio
Trujillo Rodrìguez (Gran Canaria, anni Cinquanta).
Di Juan Falcon Lorenzo insime al suo Presa nero
si conserva un eccellente fotografia del 1957 scattata
a Banaderos, Gran Canaria; del Perro de Presa nero
chiamato Moro, di proprietà di Panchito Saavedra,
conserviamo un'istantanea scattata a Bocabarranco
de Galdar, Gran Canaria, negli anni Cinquanta; degli
anni Sessanta disponiamo di una straordinaria fotografia
lasciata diversi anni fa da Josè Rivero,
di Las Mercedes, Tenerife, nella quale appare con
alcuni amici e con il suo imponente Perro de Presa
nero. El Tinto (nato a Vecindario, anni Settanta),
di proprietà di Demetrio Trujillo Rodrìguez,
al quale feci diverse fotografie, lo stesso vale
per Moreno, anch'esso nero e fratello di cucciolata
del Tinto e di proprietà di Pepito, detto
El Cojo, e molti altri che non è il caso
di citare qui.
Dopo un'animata lotta, il manto nero nel Presa Canario
viene accettato dalla Real Sociedad Canina Espanola
nel primo registro della Razza, realizzato il 28
Aprile del 1989 nel Centro della Fiera di Las Palmas
de Gran Canaria, nel quale vennero registrati per
la prima volta diversi Presa dal manto nero.
Origine del manto nero
del presacanario Riguardo all'origine
del manto nero nel perro de presa di Juan Canario,
ritengo utile aggiungere che doveva essere in
quel periodo altrettanto frequente del manto color
bardino, fulvo, ecc., e che aveva radici molto
antiche, tanto nei presa quanto nei cani da bestiame.
I presa di inizio secolo fino agli anni Sessanta
potevano avere ereditato il manto nero dai cani
da bestiame della terra, dal mastino spagnolo
con il manto nero, dall'alano tedesco, ecc. Scomparsi
gli antichi Presa Canari, sui cui tratti morfologici
non sappiamo praticamente nulla, una volta entrati
in questo secolo (anni Venti), gli abitanti delle
Canarie incrociarono diversi tipi di cani allo
scopo di ottenere esemplari adatti per le "pechadas",
e questi esemplari, frutto di incroci vari, vennero
chiamati Presa
Canario come quelli antichi, che però
nulla avevano in comune con questi. Così
come difendo (senza alcun dubbio) la tesi secondo
la quale il Presa Canario dei secoli passati sia
scomparso, dentro di me si fa sempre più
strada l'idea che, negli attuali cani da bestiame
di Fuerteventura con alto indice di purezza razziale,
continui a vivere l'antico presa canario. I tratti
fenotipici, morfologici e caratteriali di questa
razza lo confermano. D'altrone, tutto questo non
deve meravigliare, se si tengono in considerazione
gli incroci che per diverse ragioni dovettero
realizzarsi tra i due gruppi canini durante quattro
secoli di coesistenza nelle Canarie. Non vogliamo
addentrarci qui nelle possibili influenze occasionali
di cani di altre origini, che non dubitiamo potessero
esistere, dall'inizio della conquista fino alla
fine del secolo XIX, influenza che fu scarsa per
numero di esemplari e che pertanto, ammesso che
ci sia stata, è chiaro che poco o niente
potè modificare le caratteristiche razziali
dei cani isolani, la cui casta andava rigenerandosi
con importazioni periodiche dalla penisola iberica.
Il manto nero nei Presa
di oggi
Il Presa
Canario, chiamiamolo moderno, eredita il manto
nero grosso modo dal cane da bestiame con il manto
nero, dall'Alano Tedesco, dal Mastino Napoletano
e dal Pit Bull. I puristi sono contrari al manto
nero nel Presa Canario, poiché, secondo
quanto affermano (basandosi, io penso, su quel
mio famoso articolo), attribuiscono questo colore
all'immissione nel Presa Canario del sangue degli
Alani Tedeschi neri, come si è già
visto. A questo punto io dico loro che mi sta
bene, che alcuni esemplari di Presa Canari neri
discenderanno da un qualche ramo degli Alani Tedeschi,
lo stesso vale per quelli fulvi o tigrati, così
come altri Presa Canari dal manto color sabbia,
fulvo o tigrato discenderanno da un qualche ramo
del bullmastiff, del mastiff, ecc. A questo punto,
in cui tutti sanno che gli attuali Presa Canari
sono un prodotto di incroci tra diverse razze
(alcune di cani da presa, altre no) realizzati
non prima degli ultimi venticinque anni (a parte
que rari esemplari che, derivando da qualche altro
ramo, sono più antichi), ostinarsi a dire
che il manto nero non va bene poiché proviene
dall'Alano Tedesco è perlomeno demenziale.
Secondo questa stessa regola del tre, si dovrebbe
eliminare il manto color sabbia (trasmesso mediante
i reiterati incroci con il bullmastiff), ecc.
Nessuno dei colori accettati dallo Standard Ufficiale
del Presa Canario è difendibile partendo
dall'antichità o dalla purezza razziale.
In base a queste ragioni, che credo siano state
esposte con chiarezza, ciò che si deve
difendere nella sua interezza è lo Standard
del Perro de Presa Canario, e non si deve permettere
che, ricorrendo a qualche astuzia, lo Standard
venga modificato in qualche sua parte, soprattutto
nelle parti che si riferiscono ai colori ammessi
a suo tempo dalla Real Sociedad Canina Española.
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