PRESA CANARIO,
FUNZIONALITA' |
Verso Gli anni ’80 una mia amica andò
in vacanza in Germania con suo marito e, poichè
un famoso allevatores de pasteri tedesco per acquistare
un cucciolo. L’allevatore, con molti anni
di esperienza alle spalle, intuendo che la coppia
aveva una scarsa conoscenza dei cani, chiese:
“Che tipo di cane vuole?”. “Un
maschio di pastore tedesco”, rispose la
mia amica. “Sì, ma che tipo de pastore?”,
insistette l’allevatore.La mia amica (in
casa i pantaloni li portava lei), un po’
bloccata da questa domanda, chiese all’allevatore:
“Ma...ci sono diversi tipi?”. “Certo
signora -rispose l’allevatore, che aveva
capito la situazione- per semplificare le cose
vi dirò che esistono quelli da esposizione
e quelli da lavoro”. “E lei, quale
mi consiglia?”, domandò la mia amica.
“Dipende”, rispose l`allevatore.
Sono tantissimi gli appassionati del Presa Canario
che vengono nel mio allevamento, che mi chiamano,
che mi scrivono perchè intenzionati a comprare
un cucciolo o perchè semplicemente vogliono
avere informazioni sulla razza, ed il loro modo
di pensare non differisce molto (grosso modo)
da quelli della mia amica. E alla mia domanda:
Che tipo di Presa Canario vuole?, la risposta
è più o meno sempre la stessa: Un
buon perro de presa canario.
Tuttavia, ognuno ha la sua idea si come deve
essere un buon presa canario. Alcuni pensano che
un buon cane di questo tipo non deve far altro
che vincere tutte le manifestazione canine, per
altri invece, deve essere il migliore nella caccia
al cinghiale o quello che protegge al meglio la
casa del proprio padrone.
Inoltre, ci sono quelli che pensano che il miglior
esemplare sia quello che riesce azzannare per
primo un possibile avversario , ma anche quello
che deve distruggere le piante del giardino e
obbedire (cosa intendono per obbedire?), che gioca
con i bambini e che ha un quoziente di intelligenza
altissimo (no le manca più qui parlare).
Come allevatore, penso che questo tipo di cane
non si fabbrichi in serie e nemmeno su misura.
Esiste, questo sì, uno standard della razza
che descrive un certo modello (idealizzato) del
nostro cane. E questo standard è spesso
interpretato in molti modi, che partono dal presupposto
che l’allevatore dove preoccuparsi dell’uniformità
della razza, della selezione e individuare i migliori
esemplari (maschio e femmina) per la riproduzione.
E visto che ho accennato al discorso dell’uniformità
della razza, cercherò di illustrare il
concetto, operazione sicuramente non facile.
Pima di tutto bisogna separare l’aspetto
dal comportamento del Presa Canario: di cosa
stiamo parlando quando indichiamo l’uniformità
della razza? Del semplice aspetto esteriore o
del comportamento o di entrambe le cose?
Le caratteristiche standard della raza indicano:
...particolarmente dotato come cane da guardia
e da difesa ...il suo temperamento impetuoso...
Tutti i cani di grosa taglia incutono timore
quando li guardi, e la stessa cosa accade con
il presa canario.
Il suo aspetto, se consono allo standard,
è imponente, ma il suo carattere? Lo affermerei
che a noi allevatori dovrebbe importare di più
la sua omogeneità comportamentale che non
quella fenotipia (in ogni modo importante in tutte
le razze).
Quindi, per quanto riguarda la riproduzione,
dobbiamo selezionare i maschi e le femmine più
adatti alla guardia e alla difesa, quelli con
un temperamento forte e quelli che imparano naturalmente,
senza l’impiego di speciali allenamenti.
In Spagna, cinofilia ufficiale vuol dire cinofilia
commerciales! In Spagna la cinofilia ufficiales
rimane al di fuori della conofilia che difende
il cane utile (come accade nella maggiore parte
degli altri paesi). La cinofilia più comune
(salvo lodevoli casi) è quella del semplice
scambio di documenti (senza controllare accoppiamenti
e nascite) e delle esposizioni, dove il cane non
ha nulla da dimostrare (come già commentato
in altri articoli). L’allevatore di Presa
Canario coscienzioso, oltre a badare al fenotipo
del Presa Canario, lasciando comunque perdere
la cinofilia ingannevole già menzionata,
deve avere una cura speciale dell’uniformità
del comportamento. Se si trova dentro i limiti
imposti dallo standard, non importa che il soggetto
sia più grande o più piccolo, bardino
o nero, bege o sabbia.
Quello che è veramente importante è
il suo instinto per la guardia, il suo carattere
forte, la sua capcità d’apprendimento.
Pechè nella realtà di tutti i giorni
ci rendiamo conto (allevatori-allenatori) che
un alto numero di presa canario, seppur molto
attraente nelle esposizioni, lascia parcchio a
desiderare se si paragona il suo lavoro con quelo
di altri cani più svegli, attenti, agili,
con grande tempra, decisi nell’attacco,
nella ricerca dell’aventuale delinquente,
ecc., ecc., anche se, nella norma, questi ultimi
non sono gli esemplari pi`ricercati nella cinofilia
della mera apparenza.
L’allevatore o l’aspirante allevatore
di Presa Canario deve capire che non è
un buon affare, per migliorare la razza, accopiare
una femmina eccellente, da tutti i punti di vista,
con un maschio la cui unica qualità sia
il peso, o viceversa. Il peso nel Presa Canario
è un fattore importante (non dobbiamo dimenticare
che si trata di un molosso): Ma facciamo attenzione
agli eccessi! Possiamo considerare eccessivo il
peso di un esemplare quando questo riduce la funzionalità
dell’animale. Direi di più, a volte
non si tratta dell’eccesso di peso bensì
di una proporziones morfologica. Un presa canario
con un peso medio di 45-50 kg e con le zampe corte,
o comunque più corte del normale, avrà
una funzionalità minore rispetto a qualsiasi
semplare della sua stessa razza con caratteristiche
morfologiche corrette.
Uno degli errori più grave commessi durante
l’esame e la qualifica morfologica del Presa
Canario, è stato quello di non utilizzare
le proporzioni
standard come elemento di misura per gli esemplari
che aspiravano al Riconoscimento Iniziale o la
Conferma della Razza: di fatto, i giudici hanno
misurato il tutto a occhio. E’ ormai noto
che pesare e misurare il presa canario è
molto più laborioso che qualificarlo in
base al suo aspetto. Così come è
molto più semplice non sottoporre gli animali
a test caratteriali o richiedere il certificato
di esenzione da displasia del’anca ai maschi
e alle femmine destinati alla riproduzione. Anche
se non voglio ripetermi troppo, non la smetterò
mai di dire che questa è la cinofilia facile,
che porta al cane inutile e, nel nostro caso,
mette in pericolo il futuro del Perro
de Presa Canario.
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